Triennale Milano

Milano Tribe

15 gennaio 2020
Milano Tribe nasce dall’incontro fra la regista Diana "Spaghetto" Manfredi e il fotografo Andrè Lucat. Andrè, Raffaella, Sabrina e Mattia raccontano le differenti sfaccettature della cultura skate e presentano un ritratto inedito di Milano, in cui lo spazio urbano si trasforma in un luogo di incontro e di gioco.
"Cerchiamo di immaginare il mondo, la città, come se fosse un parco giochi"
Raffaella, modella, 22
"Ho iniziato a skateare quando avevo 10 anni e mi sono subito innamorato del senso di libertà"
André, photographer, 39
"Niente ti mette alla prova come lo skate nel cadere e rialzarti"
Sabrina, illustrator, 27
"Ho sempre pensato allo skateboarding come una forma d'arte"
Mattia, artist, 32

Milano Tribe, foto di André Lucat, 2019
Diana “Spaghetto” Manfredi è una regista italiana. Ha studiato all'Accademia di Cinema di Milano e all'Università di Barcellona. Dopo aver diretto il suo primo film Skaterz, vincitore del premio Human Landscape, e aver diretto vari progetti per MTV, si è trasferita prima in Spagna, per dirigere il documentario Entrada de Servicio, e successivamente in Sudafrica per produrre e dirigere il documentario District Six - Time To Return Home. Ha vinto l'Audience Award al 7 Day Film Festival.
Diana "Spaghetto" Manfredi, foto di André Lucat
André Lucat nasce a Milano nel 1980, dove vive fino al 1986, quando la sua famiglia si trasferisce in Valle d’Aosta. Eredita dal nonno paterno non solo la passione per la fotografia, ma anche la sua Rolleiflex, che utilizza per realizzare le prime immagini incentrate sul mondo a lui più vicino, quello dello skateboarding. Dopo la maturità si iscrive al corso triennale di fotografia presso l’Istituto Europeo di Design di Milano, trasferendosi nella città dove la scena skate è una delle più ferventi in Italia e pubblica le sue prime immagini su riviste specializzate. Conseguito il diploma nel 2004, comincia il suo percorso professionale presso la Stefano Guindani Photo, agenzia fotografica specializzata nel campo della moda.
André Lucat, autoritratto, 2019