ACCESSIBILITÀ TEATRO
Il teatro non è temporaneamente accessibile tramite ascensore. Per evitare le scale, si accede dal cancello Parco in Viale Alemagna. Il percorso è accessibile anche alle persone con disabilità motoria.
Triennale Milano
Alice Rawsthorn, foto di Michael Leckie; Courtesy Ludovico Einaudi

Ludovico Einaudi su Gae Aulenti e la performance

18 luglio 2024
Gae Aulenti's Legacy – episodio 4
La mostra Gae Aulenti (1927-2012) è accompagnata da una serie podcast che esplora l’impatto dell’architetta italiana sull’architettura e sul design. Il podcast, a cura dell’autrice e critica di design britannica Alice Rawsthorn racconta la figura di Gae Aulenti attraverso le voci di amici, curatori e architetti internazionali che l’hanno conosciuta personalmente o attraverso il suo lavoro. I cinque episodi si focalizzano sul rapporto di Gae Aulenti con l’architettura, il design, l’arte, la performance, e sulla sua vita e carriera.
Il quarto episodio – Ludovico Einaudi on Gae Aulenti and Performance – vede Alice Rawsthorn in dialogo con il pianista e compositore Ludovico Einaudi, che ha avuto l'opportunità di lavorare con Gae all'inizio della sua carriera, come assistente in una delle opere di Luciano Berio di cui l'architetta aveva progettato la scenografia. Si parla di progettazione di scenografie di opere teatrali, della passione e attitudine di Aulenti, e di una delle sue "sculture di luce", la lampada Giova.
Elektra, foto di Lelli e Masotti © Teatro alla Scala
Installation view della mostra Gae Aulenti (1927-2012): Milano, al Teatro alla Scala, durante Elektra di Richard Strauss, diretta da Giuseppe Sinopoli e con la regia di Luca Ronconi, 1994, foto di Alessandro Saletta, DSL Studio © Triennale Milano

Ciò che collega le scenografie che ho visto era un approccio ingegneristico e costruttivo molto interessante. Si riconosceva un metodo architettonico nella progettazione.
Ludovico Einaudi
Lampada Giova, courtesy Archivio Gae Aulenti
Il pianista e compositore Ludovico Einaudi (Torino, 1955) si diploma al Conservatorio di Milano con Azio Corghi, perfezionandosi poi con Luciano Berio, di cui diventa assistente, e con Karlheinz Stockhausen. Inizia la sua carriera come compositore classico, incorporando successivamente altri stili e generi, tra cui pop, rock, world music e musica popolare. Compone musiche per balletto, cinema e teatro, come Sul filo d’Orfeo (1984), The wild man (1991) e diversi lavori per orchestra e ensemble che vengono eseguiti alla Scala di Milano, all’Ircam di Parigi, al Lincoln Center di New York. Nel tempo ha composto colonne sonore di numerosi film e trailer.
Alice Rawsthorn, nata a Manchester e di base a Londra, è una critica di design pluripremiata e autrice di libri sul design, tra cui Hello World: Where Design Meets Life, Design as an Attitude e, più recente, Design Emergency: Building a Better Future. È cofondatrice, insieme a Paola Antonelli, del progetto Design Emergency, volto a indagare il ruolo del design come forza di cambiamento positivo. In tutto il suo lavoro, Alice sostiene il potenziale del design nell'affrontare complesse sfide sociali, politiche ed ecologiche.
Crediti
Di: Alice Rawsthorn Registrazione e sound editing: 731 Lab Prodotto da: Triennale Milano In occasione della mostra: Gae Aulenti (1927-2012)