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Triennale Milano
dolcini
David Dolcini, Conversi, ph. David Dolcini Studio.

Il valore del tempo: un approccio meditativo alla progettazione

13 ottobre 2022
Un esemplare del progetto Conversi di David Dolcini, composto da otto pezzi unici in legno massello creati per il Premio Impresa e Valore assegnato da Camera di commercio Milano Monza Brianza Lodi, entra a far parte delle Collezioni di Triennale.
L’approccio progettuale di David Dolcini, designer originario di Codogno che opera tra Italia e Spagna, è caratterizzato da un forte interesse per gli aspetti tecnici insieme allo studio e alla conoscenza dei materiali e delle tecnologie produttive dirette da una ricerca trasversale che spazia dall’arte all’architettura, dall’artigianato al disegno industriale.
La particolare visione di David della disciplina del design proviene dall’insieme di diverse esperienze umane, educative e professionali compiute nel corso degli anni in Italia e all’estero. Forte è inoltre l’influenza della lunga tradizione della famiglia di Dolcini nell’ambito dell’artigianato e della lavorazione del legno. Queste sue naturali propensioni lo portano, a partire dal 2020, a iniziare, parallelamente all’attività di industrial designer, un lavoro di studio, ricerca e sperimentazione che si concretizza nel progetto Timemade, grazie al quale indaga e percorre un approccio meditativo alla progettazione.
Timemade, progettazione, ph. Mattia Balsamini.
Il risultato è un gruppo composito di oggetti prevalentemente in legno – organizzati in collezioni autonome – concepiti con un ritmo lontano da quello accelerato dettato dalla produzione industriale e realizzati lavorando su una serie di dettagli come giunti, incastri, innesti ed equilibri tra le parti. Lo scopo di questa ricerca, perseguito attraverso l’esperienza diretta e misurandosi con potenzialità e limiti del materiale, è di riappropriarsi di una certa confidenza con la manualità e con il fare a misura d’uomo.

Materiali, design e utensili. Dentro, l’uso del tempo.
Così Dolcini descrive il progetto. E continua: “Timemade è un ritorno alle cose. Al tempo appropriato delle cose. Alle cose fatte di tempo, al tempo fatto con le cose. Alla base del progetto, l’idea che tra materiali e forma vi sia una appropriatezza che si può cogliere nella sensibilità che solo una confidenza, guadagnata col tempo del fare, può far nascere. Timemade è l’esperienza di un passo lento della progettazione, l’occorrere di una certa spensieratezza che si guadagna soltanto nel praticare i percorsi dei materiali.
David Dolcini, Timemade, ph. Mattia Balsamini.
C'è una certa naturalezza nel poter vedere e praticare il verificarsi di un taglio, nel sapere quali forme possono giocare in armonia. C'è bisogno di ricordare che il legno è già di per sé una questione di crescita, di lavorazioni, di tempo. Che non si tratta solo di forme, ma anche di botanica e morfologia. L'innesto rappresenta quindi uno dei modi in cui forme, tempi e strumenti si uniscono. È un modo di intendere il design: innestare i rispettivi tempi, materiali, strumenti e forme, sapere quando fermarsi, quando rallentare e quando smettere. E solo alla fine, riconoscerne eventualmente un uso. Un accidente che, come l'attenzione al tempo-pensiero, riarticola l'esperienza: trova altre affinità”.
Conversi, dettaglio della lavorazione del legno, ph. David Dolcini Studio.
Da queste premesse nasce anche la collezione Conversi, parte del progetto Timemade, composta da otto premi unici e inediti commissionati a David Dolcini da Triennale Milano e ideati per rappresentare i valori individuati da Camera di commercio Milano Monza Brianza Lodi per l’Edizione 2022 del Premio Impresa e Valore. Questi fanno riferimento alle cosiddette “imprese coesive”, cioè a quelle attività in grado di agire in coesione con il territorio sul quale sorgono e con le comunità di appartenenza, accrescendone la competitività nell’ottica di uno sviluppo sostenibile.
La collezione Conversi, ph. David Dolcini Studio.
Ogni esemplare del premio esprime questo concetto di coesione e di conversione – cioè il tendere, muovendo da origini diverse, verso un unico punto – attraverso il legame grafico e organico tra due volumi verticali di legno massello intersecati tra loro o, per usare il lessico  dell’agronomia, innestati con uno o più volumi trasversali. Il risultato è una forma unitaria – realizzata a mano dall’autore – capace tuttavia di mantenere l’identità dei singoli elementi che la compongono. Per suggellare ulteriormente il legame tra il premio e il territorio che lo racconta, il legno accuratamente scelto per ogni esemplare della collezione è ricavato dalla stessa pianta di Noce cresciuta in Lombardia.
Conversi, esemplare parte delle Collezioni di Triennale, ph. David Dolcini Studio.