Triennale Milano
Ugo La Pietra, Casco sonoro (1968). Per gentile concessione
Presentazione volume

Spazi virtuali Esplorazioni estetiche tra ambienti elettronici e immersivi

25 marzo 2025, ore 18.30
Ingresso gratuito su registrazione
Che cosa succede quando lo spazio non è più solo un luogo fisico ma un mondo digitale in cui immergersi? Oggi, indossando un visore, attraversiamo ambienti virtuali che sfidano la nostra percezione del reale. Il concetto di virtualità è però già all’opera in una moltitudine di fenomeni: dagli esperimenti dell’arte cinestetica alle case elettriche del futuro, alla nascita del cyberspazio. Il volume Spazi virtuali. Esplorazioni estetiche tra ambienti elettronici e immersivi (ETS, 2024) traccia una delle possibili storie della trasformazione dello spazio attraverso i media. Un percorso tra estetica e tecnologie per capire come la virtualità abbia sempre accompagnato il nostro modo di abitare il mondo. Un’occasione per riflettere sulle nuove configurazioni di immagini e sulle coordinate della nostra esperienza, sempre più sospesa tra reale e artificiale.
Intervengono Fabrizia Bandi, autrice del volume, assegnista di ricerca in Estetica (Università degli Studi di Milano) Andrea Pinotti, professore ordinario di Estetica (Università degli Studi di Milano) Elisabetta Modena, ricercatrice in Storia dell'arte contemporanea (IULM)

Archivi e collezione

Sculture piramidali di Lynn Chadwick, nell’allestimento del Grande numero: l’intervento figurativo a grande scala
Sculture piramidali di Lynn Chadwick, nell’allestimento del Grande numero: l’intervento figurativo a grande scala
Ingresso principale sul fronte ovest del Palazzo dell'Arte
Ingresso principale sul fronte ovest del Palazzo dell'Arte
Caleidoscopio nella Sezione introduttiva a carattere internazionale, nel Salone d'onore
Caleidoscopio nella Sezione introduttiva a carattere internazionale, nel Salone d'onore
Tre modelle percorrono il Ponte che collega il Palazzo dell'Arte con l'area verde antistante, progetto degli architetti Aldo Rossi e Luca Meda
Tre modelle percorrono il Ponte che collega il Palazzo dell'Arte con l'area verde antistante, progetto degli architetti Aldo Rossi e Luca Meda