Extended Phenotypes, 2017
Artisti:
Emilija Škarnulytė
Commissionata da:
Julija Reklaitė
Exhibition design:
Linas Lapinskas
Organizzata da:
Contemporary Art Centre, Vilnius
Team:
Ūla Tornau, Edgaras Gerasimovičius, Dovilė Grigaliūnaitė, Vytautas Volbekas Texts: Monika Kalinauskaitė
Partner:
Lithuanian Council for Culture
Mostra
Lituania Manifold
1 marzo – 1 settembre 2019
La Lituania presenta l’artista visiva Emilija Škarnulytė, che sta raccogliendo vasti riconoscimenti internazionali con la sua estetica ipnotica radicata nell’archeologia dell’Antropocene. La sua video-installazione Manifold è accompagnata da un programma di eventi, fra cui sette film, conversazioni e letture, che immergerà i visitatori in un’esplorazione dei temi proposti dalla Triennale. Il lavoro di Škarnulytė si pone nell’intersezione fra strutture naturali e fatte dall’uomo: a livello fisico, filosofico e politico. Le sue installazioni su larga scala evocano sensazioni di ansia contemplativa, provocata dall’incontro con ciò che è più grande di noi: una catastrofe ambientale imminente, fenomeni naturali, costrutti ideologici, strutture scientifiche o architettoniche enormi. Mentre l’artista si immerge nelle acque o esplora edifici o terreni, l’osservatore viene coinvolto nei suoi lavori attraverso la sua estetica ipnotica e si ritrova immerso nella futura archeologia dell’Antropocene, con il discorso ecologico, tecnologico e politico che ne consegue. Sebbene il lavoro di Škarnulytė si presenti spesso in dialogo con ricerche d’attualità, esso esamina minutamente l’urgenza di un pianeta in rapido sviluppo – o, verosimilmente, in disfacimento – come qualcosa al di là del dibattito teorico: una situazione inevitabile, fisica, onnicomprensiva che non offre più un punto di vista comodo.
Crediti
Mostra prodotta da:
Contemporary Art Centre, Vilnius
Artisti:
Emilija Škarnulytė
Commissionata da:
Julija Reklaitė
Exhibition design:
Linas Lapinskas
Organizzata da:
Contemporary Art Centre, Vilnius
Team:
Ūla Tornau, Edgaras Gerasimovičius, Dovilė Grigaliūnaitė, Vytautas Volbekas Texts: Monika Kalinauskaitė
Partner:
Lithuanian Council for Culture